E’ notte alta e sono sveglia…
In realtà, fosse dipeso da me, me ne starei a letto al caldo da un bel pezzo. Invece sono rimasta a lavoro… chi è causa del suo mal pianga se stesso.
A dirla tutta sono contenta di essere rimasta. Certo è stato stressante e faticoso e qualche improperio l’ho tirato. Nel mio lavoro, se devi fermarti, vuol dire che le cose girano male… molto male! E quando gira male vuol dire che le tue surrenali verranno strizzate a dovere e le coronarie spasmizzeranno non poco…. in pratica ti cagherai sotto, sebbene in apparenza tu possa sembrare più placido di un limpido laghetto di montagna.
Non sai mai come andrà a finire davvero: troppi fattori ad influenzare il tutto, troppe figure a giocare un ruolo. Però, se lavori sodo, usi la testa e non lasci niente al caso hai buone probabilità di farcela e di far portare la pelle a casa a qualcuno.
Qualcuno come la signora sorridente di stanotte, che seppure mi è costata un impegno no-stop di 12 h buone alla fine dormiva placida nel suo letto, ignara di tutto quello che le era avvenuto intorno e di essere ancora a questo mondo.
Allora adesso me ne vado a dormire, portando con me il suo sorriso placido, gli occhi lucidi di gratitudine di suo marito e la mia stanchezza secolare… è notte alta e vado a letto!