E arriva, alla fine, il fatidico momento.
Conto alla rovescia canonico, bottiglie che esplodono in aria, pioggia fittizia di spumante.
“Auguri a tutti, auguri” e poi brindisi, saluti, sorrisi posticci, abbracci obbligati e si va.
Ognuno per la sua strada.
E’ una mattinata di sole.
Entra dalla finestra e proietta giochi di ombre nitide sul divano e le pareti bianche.
Tutto è luce, bella, bianca, la luce di casa.
Non vorresti eppure ti ritrovi a fare bilanci.
Con l’animo malinconico di chi ha tanto eppure niente da stringere fra le mani.
Tanto amore da dare, nessuno a raccoglierlo a piene mani.
Sprazzi di persone che prendono piccoli pezzi, li strappano via a morsi delicati o più voraci. Nessuno che mangi intera la torta.
E la solitudine pesa come un macigno, facendosi strada tra i buoni propositi ed il sole che inonda la camera bianca.
Buon anno a tutti.
Buon anno anche a te, scrivi parole crude, taglienti e ironiche ma nello stesso tempo riesci a metterci anche poesia, direi il tuo è un mix esplosivo 🙂
Volevo suggerirti un paio di blog che forse potrebbero interessarti per approfondire meccanismi psicologici che a volte s’impadroniscono di noi a tal punto che comandano loro e non più noi.
http://guerrapsicologicasullavoro.blogspot.it/2013/12/mai-reagire-alle-provocazioni.html?spref=tw
http://www.dottmarcosalerno.com/
spero di non essere stata troppo inopportuna ma sono fatto così condivido a ruota libera 🙂
Grazie per il commento e per i suggerimenti, andrò sicuramente a buttarci un occhio (il primo sembra proprio fatto al caso mio!).
Spero che tu non metta freni e continui ad andare a briglia sciolta, perché forse il senso qui è un po’ questo, no?
Ok per il via libera a briglia sciolta 🙂 sarà fatto e tu continua a scrivere 🙂
Felice che il mio intuito abbia colto nel segno 🙂
buona lettura a presto 🙂