Mi guardi con quegli occhi piccoli e quel sorriso sottile e tirato sulle labbra. Vorresti essere ironico, ma l’ironia è dote delle persone intelligenti… lascia perdere.
La tua stupidità, nella quale stai annegando, ti annebbia la vista ed il cervello. Il cuore no, quello dubito che tu lo abbia… e forse anche il cervello.
Pensi di essere superiore a noi, ti fai scudo del tuo potere da quattro soldi, credi che le tue minacce poco velate possano intimidirci.
Noi siamo solo schifati. Intimiditi no.
E stanchi.
Io sono stanca, di trovarti sempre davanti a me, muro di gomma senza scopo e senza senso. Di dovermi scontrare tutti i giorni con la tua ottusità. Delle tue punizioni inutili, delle tue ripicche insensate, della tua profonda stupidità.
Sono stanca ed anche arrabbiata, ma molto più stanca. E penso che forse davvero è inutile continuare ad insistere con te perché ti mancano i requisiti minimi, perché non sei capace di confronto, perché sei un uomo troppo piccolo. Lo so che vuoi che si arrivi a questo e so che non puoi nemmeno capire quanto sia diverso. La differenza è che non scenderò a patti con te, mai. E anche gli altri credo non lo faranno. Più probabilmente prenderemo le nostre cose e ti daremo le spalle senza neanche voltarci a salutare. Così avrai distrutto tutto, ma forse noi avremo la possibilità di trovare sul cammino qualcuno che abbia l’intelligenza per aprirsi ad un confronto. O forse no, ma almeno avremo tentato.
La barca affonda.
mi auguro per lui, chiunque egli sia, di trovare presto persone migliori e piu’ sincere di voi. ma veramente.
Migliori di sicuro ce ne sono, più sincere di così direi difficile e comunque non credo apprezzerebbe. Meglio comandare su persone false e non necessariamente brave, purché sappiano dire sempre si e non contrastino il potere costituito. Purtroppo questa è la regola vigente e quella che tante persone al potere perseguono. Credimi, non apprezzerebbe.