E’ il blu profondo contro le vele bianche.
L’odore dei fichi e le scogliere, la sabbia fine, le strade in salita.
Monasteri bianchi che colano a picco.
Resti di ricci multicolori e sciami di rondini nell’acqua trasparente.
Respirare sotto le profondità del mare.
Essere stretti da un braccio forte.
Uno sguardo di sole.
Risate senza senso.
L’oblò che si affaccia sul mondo, il mondo che svanisce.
Pomeriggi lenti di briscole.
Bambini che si arrampicano sulle gambe.
Uomini con la paura di amare addosso e la voglia di reinterpretare la vita negli occhi.
Ancore gettate e poi perse.