“Sei stata l’ondata perfetta per infrangerti contro di me”.
Ma non basta, vero?
Non basta mai.
E allora?
Voglia di semplificare. Ridurre il tutto ad essenza. Ascoltare un suono fino a percepirne le armoniche nascoste. Camminare in un bosco innevato. Parlare solo quando si ha qualcosa da dire. Perdersi ad aspettare che arrivi la volpe. Annusare il silenzio.
Semplificare.
Ridurre il rumore di fondo.
Abbattere le sovrastrutture.
Comunicare con le mani e gli occhi ed il respiro.
Rispondersi senza domandare.
Senza ingranaggi. Senza perché.
Vedersi perché se ne ha voglia. Respirarsi perché è giusto così. Andare a scoprire le carte senza barare, senza inganni o trucchi da prestigiatore.
Questo avrei voluto fare.
Questo voglio fare.