Io non capisco.
Le parole mozzicate, i silenzi mantenuti, gli occhi immersi nello schermo piccolo, i chilometri macinati.
Io non capisco.
l’assenza dei bigliettini sulla tavola, i fiori non mandati, le canzoni riciclate, le discordanze e le frasi dette tanto per dire.
Io non capisco.
Le posizioni prese, le finte convinzioni, i proclami ventosi, le diverse misure, i pesi relativi, le cose dette, le cose mancate.
Io non capisco e chiedo. Perché attraverso le parole, i gesti, e gli occhi passano i fili che annodano la corda. Una corda che dovrebbe essere salda. Ed è vero, c’è tanto di tutto o forse un po’ di tutto, ma volevamo tutto non un po’ di tutto.
Attraverso le parole, i gesti e gli occhi… tanto vero.
Sì, proprio così… Non basta un solo ingrediente per fare un dolce buono, non basta un solo colore per rendere l’anima… Grazie per essere passata szandri!